COME IL PESO INFLUENZA LA SALUTE

Peso e malattie: quale peso dobbiamo avere per essere in salute?

Quale peso dobbiamo avere per stare bene e in salute? Questo peso coincide con il peso estetico? Quali difficoltà possiamo incontrare per raggiungerlo e come superarle?

Si propongono alcuni brevi video della Dott.ssa Chiara Manila Galli, Medico Endocrinologo.

I SEGNALI D’ALLARME

Quali sono i campanelli d’allarme di un disturbo dell’alimentazione?

 

L’esperienza maturata dai professionisti del settore dei disturbi del comportamento alimentare evidenzia l’importanza di un intervento precoce, strutturato e multidisciplinare perché, se non trattati adeguatamente, tendono a presentare un andamento subcontinuo se non cronico.

Quali sono quindi i principali segnali d’allarme?

  • ECCESSIVA PREOCCUPAZIONE PER IL CORPO E IL SUO PESO;
  • DIETA FERREA IPOCALORICA CON VARIAZIONE DELLE MODALITA’ DI ASSUNZIONE DEL CIBO;
  • COMPORTAMENTI DI COMPENSO DOPO IL PRANZO (quali vomito autoindotto in bagno; uso improprio di lassativi e/o diuretici; esercizio fisico eccessivo);
  • IRREGOLARITÀ DEL CICLO MESTRUALE;
  • PERFEZIONISMO CON EVITAMENTO DEL FALLIMENTO;
  • RITIRO SOCIALE E RIDUZIONE DEGLI INTERESSI;
  • CAMBIAMENTI DELL’UMORE.

A chi rivolgersi? CENTRI DCA

COSA SONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

 

La tematica dei Disturbi del Comportamento Alimentare, patologie gravi e di forte rilevanza epidemiologica, è da anni all’attenzione delle politiche di prevenzione sociale e salute pubblica del Governo (Ministero della Salute e Dipartimento della Gioventù). 
Si tratta di malattie complesse in cui si esprime una situazione di disagio e sofferenza psicologica attraverso un malessere fisico. Si presentano con diverse sfaccettature e ad età differenti. Le cause non sono note, anche se sono stati identificati numerosi fattori di rischio potenziali individuali, familiari e socio culturali come la bassa autostima, il perfezionismo, l’interiorizzazione dell’ideale di magrezza, l’insoddisfazione per l’immagine corporea, le prese in giro per il peso e la forma del corpo, la pressione sociale ad essere magri che portano le persone colpite ad adottare comportamenti estremi e non salutari di controllo del peso e della forma del corpo. I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione hanno un forte impatto non solo sul benessere dell’individuo che ne è affetto ma anche su quello dei suoi familiari. 
In Italia circa 3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione, soffrono di disordini del comportamento alimentare (oltre il 3% della popolazione presenta una problematica di anoressia e bulimia). Gli studi indicano una prevalenza compresa tra lo 0,5% e l’1% per l’Anoressia Nervosa, con un’età d’insorgenza tra i 12 e i 25 anni, e tra l’1,3% e il 3% per la Bulimia Nervosa, con un’età d’insorgenza tra i 15 e i 35 anni. Forme sub-cliniche sono più frequenti, fino al 10-15%.
I disturbi del comportamento alimentare coinvolgono approssimativamente 2 milioni di giovani: su 100 adolescenti circa 10 ne soffrono; di questi 1-2 presentano forme conclamate e più gravi come l’Anoressia e la Bulimia mentre gli altri hanno manifestazioni cliniche transitorie e incomplete. (Dalla Ragione L., 2005).
Il 95% sono donne, anche se sono sempre più numerosi gli uomini che manifestano questi sintomi e si rivolgono a strutture di cura specializzate.
 
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione sono caratterizzati da una persistente alterazione
delle modalità di alimentarsi associati a comportamenti che determinano un alterato consumo o
assorbimento di cibo e danneggiano significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale.
Sono stati patologici complessi che influiscono sullo sviluppo corporeo e sulla salute fisica e psichica comportando gravi problemi medici, sia acuti sia cronici.
 
(Fonte: Ministero della Salute)